Usa, con la pandemia aumento del 22% dell’obesità tra giovani
1 luglio 2025 – Registrato un forte aumento dell’obesità giovanile con la pandemia, un aumento del 22% dei casi solo tra 2021 e 2023: è quanto emerge da un ampio studio su bambini e adolescenti statunitensi che abbraccia un periodo che va dal 2011 all’agosto 2023 e che ha confrontato i cambiamenti prima e durante la pandemia di Covid-19. Lo studio ha rilevato che la prevalenza complessiva dell’obesità è aumentata per tutti i gruppi dal 2011 al 2023. I risultati sono stati pubblicati su Annals of Internal Medicine.
I ricercatori del Richard A. and Susan F. Smith Center for Outcomes Research, Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston hanno studiato i dati trasversali dei cicli di indagine dal 2011 all’agosto 2023 del Nhanes (National Health and Nutrition Examination Survey). I partecipanti allo studio erano 17.507 bambini (di età compresa tra 2 e 11 anni) e adolescenti (di età compresa tra 12 e 19 anni). I ricercatori hanno calcolato la prevalenza dell’obesità e dell’obesità grave. Hanno anche stimato i cambiamenti durante la pandemia (da agosto 2021 ad agosto 2023) rispetto al periodo pre-pandemico (da gennaio 2011 a marzo 2020). I ricercatori hanno scoperto che la prevalenza complessiva dell’obesità è aumentata dal 20,3% nel periodo gennaio 2011-marzo 2020 al 22,0% nel periodo agosto 2021-agosto 2023. Alla fine del periodo di studio (agosto 2021-agosto 2023), la prevalenza dell’obesità era più alta tra i giovani di colore (dal 22,4% al 35,8%), messicano-americani (dal 26,4% al 28,1%) e altri ispanici (dal 24,0% al 25,9%). Attualmente, più di 1 giovane afroamericano su 3, più di 1 giovane ispanico su 4, quasi 1 giovane bianco su 5 e 1 giovane asiatico su 10 soffrono di obesità.