Sitl, ‘nei programmi scolastici anche promozione salute’

“Ci auguriamo che il Ministro Valditara non tralasci di inserire nella riforma della scuola, programmi di educazione alla salute che si inseriscano nell’offerta formativa con la cura dell’ambiente scolastico, fisico e sociale, fin dalla primaria”. Così la Vice Presidente della Società Italiana d’Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), Roberta Siliquini in una nota indirizzata al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulla riforma della scuola. “Può rappresentare un’occasione unica per la promozione della salute – continua- la Società Italiana d’Igiene è, come sempre, a disposizione delle Istituzioni per collaborare”. L’introduzione di questi elementi nei programmi scolastici per la Sitl, risponderebbe anche a un principio di equità sociale: “non tutti i bambini e gli adolescenti hanno accesso alle stesse risorse e opportunità educative fuori dall’ambiente scolastico. Garantire un’educazione alla salute all’interno del percorso formativo significa colmare queste disuguaglianze e fornire a tutti gli strumenti per un futuro sano e consapevole”. Per la Sitl, l’educazione alla salute va ben oltre la semplice trasmissione di nozioni teoriche. “Essa implica l’acquisizione di competenze pratiche e la consapevolezza di comportamenti che influenzano direttamente la qualità della vita – prosegue Siliquini-. La scuola, in quanto luogo di formazione per eccellenza, ha il compito di preparare i giovani non solo dal punto di vista accademico, ma anche nella capacità di prendersi cura di sé stessi e degli altri. Uno degli aspetti chiave è la prevenzione, intesa come capacità di riconoscere e gestire i rischi per la salute prima che questi si trasformino in problemi cronici. Un’educazione adeguata può contribuire a ridurre l’incidenza di malattie come l’obesità, il diabete di tipo 2 e le patologie cardiovascolari, promuovendo scelte consapevoli sin dalla giovane età”. Non ultimo, la promozione del benessere psicologico e la prevenzione delle dipendenze. “La promozione del benessere psicologico è essenziale in un periodo storico in cui l’incidenza di disturbi come l’ansia e la depressione tra i giovani è in aumento. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il 16% degli adolescenti italiani manifesta sintomi depressivi. La scuola può offrire strumenti di gestione dello stress, educazione emotiva e pratiche di mindfulness, contribuendo così a creare un ambiente più sereno e favorevole all’apprendimento”, conclude.
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