Malnutrizione in eccesso per il 50% dei pazienti in dialisi

6 ottobre 2023 – In Italia la prevalenza dei pazienti con insufficienza renale cronica è del 6.5-7,5%, mentre sono 50 mila in pazienti in dialisi. Il 40% di questi ultimi soffre di malnutrizione per difetto e il 50% di malnutrizione in eccesso. Fondamentali sono gli stili di vita e una valutazione nutrizionale. Questo quanto emerso al 6/o congresso della Società italiana di nutrizione clinica (Sinuc). “Le cause del danno renale”, che può degenerare in necessità di dialisi o in necessità di trapianto di rene, “riconoscono ipertensione arteriosa, diabete, sindrome metabolica, obesità, dislipidemie, scompenso cardiaco, broncopneumopatie croniche che di per sé presentano problematiche nutrizionali – spiega il professor Maurizio Muscaritoli, presidente Sinuc – Intercettare la malattia in stadio precoce è strategico per introdurre modifiche dello stile di vita (terapia nutrizionale, esercizio fisico regolare) in grado di arrestare e rallentare la progressione del danno renale e limitare l’accesso alla dialisi o la necessità di un trapianto d’organo”. Per porre un freno alla progressione della malattia renale cronica, spiega la Sinuc, già negli stadi iniziali è fondamentale agire sugli stili di vita con esercizio fisico regolare al primo posto, gestione dell’ipertensione arteriosa, buon controllo glicemico nei diabetici, ottimizzazione dei nutrienti e consulenza nutrizionale. La prevalenza di malattia renale cronica aumenta sino al 15-30% negli anziani e supera il 50% nei soggetti affetti da malattie cardiovascolari e metaboliche. La maggior parte dei pazienti scopre di avere una malattia renale quando i reni hanno perso quasi l’50-60% della loro funzionalità, controllare la velocità di filtrazione glomerulare (Gfr) permette di scoprire il prima possibile la malattia. Allo stadio 5 dell’insufficienza renale, quando la velocità di filtrazione glomerulare scende al di sotto di 15 ml/min, il paziente inizia ad essere avviato ad un percorso di predialisi. Quando i parametri non sono più controllabili dalla dieta e dalla terapia si deve iniziare la dialisi.
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