Da attività fisica alla dieta sana, 8 regole per vivere a lungo

Il segreto della longevità è scritto in queste otto regole: essere fisicamente attivi, non fumare, gestire lo stress, avere una dieta sana, evitare le abbuffate, avere un buon sonno, avere relazioni sociali positive e non essere dipendenti da oppioidi. Adottare tutti questi comportamenti per un 40enne si lega ad una aspettativa di vita di 21-24 anni maggiore rispettivamente per lei e per lui. E’ quanto sostiene uno studio presentato a Nutrition 2023, il meeting annuale della American Society for Nutrition Secondo lo studio, tra i maschi chi adotta tutte le otto abitudini all’età di 40 anni vivrà in media 24 anni in più rispetto a chi non adotta nessuna di queste abitudini. Per le donne, le otto buone abitudini si associano a 21 anni di vita in più. “Siamo rimasti davvero sorpresi da quanto si potrebbe guadagnare con l’adozione di uno, due, tre o tutti e otto i fattori dello stile di vita”, afferma Xuan-Mai T. Nguyen, del Carle Illinois College of Medicine. “I risultati della nostra ricerca suggeriscono che l’adozione di uno stile di vita sano è importante sia per la salute pubblica, sia per il benessere personale”. Per lo studio, gli scienziati hanno utilizzato i dati delle cartelle cliniche e dei questionari raccolti tra il 2011 e il 2019 da 719.147 persone iscritte al Veterans Affairs Million Veteran Program. L’analisi ha incluso dati di adulti di età compresa tra 40 e 99 anni e ha registrato 33.375 decessi durante il periodo di monitoraggio. Nel complesso, i risultati hanno mostrato che la scarsa attività fisica, l’uso di oppioidi e il fumo hanno avuto il maggiore impatto sulla durata della vita; questi fattori sono stati associati a un rischio di morte superiore di circa il 30-45% durante il periodo di studio. Lo stress, le abbuffate (binge drinking), la cattiva alimentazione e la scarsa igiene del sonno sono stati associati ciascuno a un aumento di circa il 20% del rischio di morte e la mancanza di relazioni sociali positive è stata associata a un aumento del rischio di morte del 5%. Secondo i ricercatori, un stile di vita contribuisce allo sviluppo di malattie croniche come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache che portano a disabilità prematura e morte. “La medicina dello stile di vita ha lo scopo di trattare le cause alla base delle malattie croniche piuttosto che i loro sintomi”, afferma Nguyen. “Fornisce una potenziale strada per alterare il corso dei costi sanitari sempre crescenti derivanti dalla prescrizione di farmaci e procedure chirurgiche”, conclude.
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