Prostatite
La prostatite è un’infiammazione a carico della ghiandola prostatica che interessa dal 30% al 50% degli uomini sessualmente attivi. Si divide in acuta, cronica, batterica e abatterica.
I diversi tipi di prostatite presentano i seguenti sintomi con differenti gradi di severità:
- dolori alla minzione e alla eiaculazione
- dolore nelle zone genitali
La prostatite batterica acuta può manifestarsi anche con brividi e febbre.
I disturbi variano a seconda del tipo di infiammazione, ma possono essere riassunti in dolori al basso ventre e al tratto urinario, problemi nella sfera sessuale e possibile calo della fertilità.
Quella cronica è causata dall’infiammazione della prostata e dei nervi limitrofi, può durare da settimane a mesi. Si manifesta con sensazione di bruciore durante la minzione, dolore nelle zone genitali e durante l’eiaculazione.
Quella batterica è meno comune e può presentarsi in modo intermittente attraverso bruciori durante la minzione, l’esigenza di frequente urinazione, dolori nelle zone genitali o durante l’eiaculazione.
Quella non batterica può essere dovuta a stress, irritazione dei nervi, lesioni o infezioni del tratto urinario pregresse, e non riscontra presenza di batteri nelle urine o nello sperma.
Il fattore scatenante della prostatite non sempre è noto, può essere causata da batteri fecali provenienti dall’intestino, più raramente da microrganismi trasmessi sessualmente, da un catetere, un’infezione della vescica o delle vie urinarie o, se agevolati dalla scarsità d’igiene e deboli difese immunitarie, i batteri possono risalire l’uretra e raggiungere la prostata.
Per quanto riguarda la prostatite non batterica sono state avanzate diverse ipotesi sulle sue origini, quali lesioni a nervi del tratto urinario inferiore, causate da un intervento chirurgico o da un evento traumatico, eccesso di stress, attività lavorative pesanti o pratica di sport ad alto impatto.
Nel caso si presentino sintomi o su consiglio medico, è possibile sottoporsi ad un esame rettale digitale alla ricerca di ingrossamenti, eseguire un’ecografia trans-rettale, usare un cistoscopio per esaminare il tessuto o sottoporsi a un’uroflussimetria o un test urodinamico per individuare un blocco.
Le cure per la prostatite variano a seconda della tipologia e della gravità. Per eliminare i batteri vengono solitamente usati antibiotici con dose e modalità di somministrazione selezionate sulla base della gravità della patologia, dello stato di salute del paziente e la sua risposta alla terapia. Per rilassare i muscoli esistono molti tipi di alfa-bloccanti, agenti antinfiammatori e antidolorifici per ridurre il dolore, e massaggi prostatici per alleviare la congestione e drenare il liquido dai dotti prostatici.
Nel caso in cui cure adeguate non vengano prestate per tempo, la prostatite acuta di origine batterica rischia di trasmettersi a organi o tessuti vicini e, più raramente, diffondersi al sangue e quindi in tutto l’organismo causando setticemia.