LUTS
I LUTS (Lower Urinary Tract Symptoms) sono l’insieme dei sintomi relativi alle basse vie urinarie che colpiscono soprattutto i maschi adulti, raggiungendo il 50% della popolazione dopo i 65 anni e il 70% dopo gli 80.
Un uomo su due con disturbi urinari solitamente soffre anche di problemi eiaculatori. Altri disagi possono essere l’incontinenza, la necessità di una minzione più frequente ed urgente, a volte debole, intermittente o accompagnata da bruciore.
L’ipertrofia prostatica benigna è la patologia più frequente a causare questi sintomi, solo in Italia affligge oltre 6 milioni di persone over 50, la metà degli uomini di età compresa tra i 51 e i 60 anni, con un picco del 90% tra gli ottantenni.
Questa patologia può essere trattata attraverso varie terapie, tra cui:
- Alfa-litici, farmaci sintomatici che distendono la muscolatura prostatica facilitando il flusso di urina
- Inibitori della 5 alfa reduttasi, farmaci che limitano l’attività del testosterone, ormone sessuale maschile, inducendo riduzione del volume della prostata
- Inibitori delle 5 fosfodiesterasi, farmaci sintomatici che aiutano a rilassare la muscolatura prostatica
- Farmaci di origine vegetale, tra i quali gli estratti a base di Serenoa repens (uno con estrazione ad esano ed altri ad estrazione ad etanolo), con azione antiinfiammatoria prostatica
Dal punto di vista chirurgico, le procedure più adeguate alla risoluzione dei problemi urinari sono la TURP (Resezione transuretrale della prostata che prevede l’impiego di un rettoscopio che, passando attraverso l’uretra, raggiunge la prostata e rilascia piccole scosse di corrente elettrica), HoLEP (Enucleazione con laser ad olmio, che differisce dalla precedente in quanto l’adenoma non viene resecato ma scollegato per mezzo di laser dalla capsula prostatica), o l’enucleazione con Greenlight laser.
Accanto alle procedure tradizionali c’è l’opportunità di sottostare a procedure mini-invasive come l’UroLift (un trattamento che consiste nell’allontanamento del tessuto prostatico che preme sull’uretra, alleviando così i sintomi dovuti all’ingrossamento della prostata), il Rezum (una terapia che consiste nell’iniezione di vapore acqueo all’interno del tessuto prostatico ipertrofico, stimolandone così la riduzione), il TPLA (Ablazione Laser Transperineale che si occupa di necrotizzare tramite un laser a bassa potenza il tessuto prostatico in eccesso attraverso la cute del perineo).
Sono trattamenti un po’ meno efficaci in termini di miglioramento del flusso urinario ma che garantiscono una maggiore preservazione dell’erezione e della conseguente eiaculazione.
Per ottimizzare la terapia è necessaria una comunicazione più efficace tra paziente e medico, per arrivare ad una cura sempre più personalizzata e basata sulle necessità del paziente.
E’ fondamentale quindi che le aspettative di ciascun paziente siano prese in carico.