Anno II – Numero 20 – Dicembre 2022  
Comitato scientifico editoriale: Vincenzo Mirone, Giuseppe Procopio, Corrado Franzese
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – intermedia@intermedianews.it

Benessere Urologico è una newsletter a cadenza mensile sui temi della salute urologica, maschile e femminile. Uno strumento utile per essere sempre informati sugli ultimi aggiornamenti, in ambito clinico e scientifico.

NEWS

MEDICO DI FAMIGLIA E UROLOGO: L’IMPORTANZA DI UN’ALLEANZA
L’intervento del Prof. Fabrizio Dal Moro


Il Medico di Medicina Generale è una figura chiave per lo specialista Urologo. Occorre migliorare il rapporto tra l’ospedale e il territorio e per farlo, ancora una volta, è necessario parlare ai e con i Medici di Famiglia, ascoltando le loro necessità. Perché è a loro che il paziente più spesso si rivolge, quando ha delle problematiche legate ai trattamenti realizzati dallo specialista. I pazienti tornano a casa dopo un intervento chirurgico e talvolta, per un difetto di comunicazione, hanno delle problematiche considerate magari banali dall’Urologo, alle quali però non possono aver risposta dal Medico di Famiglia. Occorre pertanto migliorare la collaborazione tra Urologo e Medico di Famiglia, nell’interesse del paziente e della sua qualità di vita.
Guarda l’intervento del Prof. Fabrizio Dal Moro Direttore della Clinica Urologica dell’Ospedale dell’Università di Padova

 

CISTITE E ANTIBIOTICO-RESISTENZA
Il contributo della Prof.ssa Gunelli


La cistite è una patologia molto diffusa, soprattutto tra le donne in età sessualmente matura. Si tratta di un’infezione della mucosa vescicale ed è rappresentata da un quadro sintomatologico particolarmente importante, con disuria, frequenza/urgenza minzionale e spasmi vescicali. Quando le infezioni si presentano due volte in sei mesi o tre volte in un anno, si considerano ricorrenti. Queste pazienti sono quelle che più frequentemente si rivolgono a un Urologo. Tra le problematiche che oggi ci troviamo ad affrontare c’è senz’altro l’antibiotico-resistenza, provocata da un uso inadeguato e improprio degli antibiotici, non solo in campo umano, ma anche in campo zootecnico. Tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso un alert sul tema. Dobbiamo pertanto intervenire su altri piani: quello dei fattori di rischio e quello della terapia non antibiotica, ove possibile. Quando si ha a che fare con una problematica frequente, occorre decisamente rivolgersi a un Urologo.

Ascolta il contributo della Prof.ssa Roberta Gunelli, Past President Associazione Urologi Italiani e Responsabile Urologia Ospedale Morgagni di Forlì

 

10 MILIONI DI ITALIANI CON PROBLEMI UROLOGICI. L’IMPORTANZA DEL RAPPORTO CON LE ASSOCIAZIONI DEI PAZIENTI
Il talk show con i Proff. Andrea Salonia e Corrado Franzese e il Presidente AITT Di Nardo


Nel 1978 entrava in vigore la legge 833 che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale e di fatto l’assistenza territoriale. Nonostante i quasi 45 anni di vita, molte esperienze di prossimità e capillarità non hanno ancora stabilità e continuità. In tale quadro si inserisce il DM 77, la nuova riforma della sanità territoriale e il Covid, che negli ultimi due anni e mezzo ha accresciuto le difficoltà dei pazienti a esser presi in carico e seguiti per le loro patologie. In questo contesto la Società Italiana di Urologia ha ideato “SIU Patient Care – SIU Amica”, un progetto che mette in campo un’alleanza tra urologi e pazienti.

Ne abbiamo parlato con Andrea Salonia, Ordinario di Urologia “Università Vita Salute” San Raffaele | Milano e Responsabile Ufficio Formazione della Società Italiana di Urologia, Corrado Franzese, Presidente Nazionale della Società Italiana Urologia Territoriale (SIUT) e Corrado e Coordinatore del Comitato SIU PATIENT CARE – SIU Amica e Domenico Di Nardo, Presidente Associazione Italiana Tumore del Testicolo | AITT

Guarda qui il talk show

 

PROGETTO CaPNext 2.0 – UN MODERNO APPROCCIO SINERGICO AL PAZIENTE CON CARCINOMA PROSTATICO: GESTIONE INTEGRATA OSPEDALE TERRITORIO | Napoli – Royal Continental | 2 – 3 dicembre



Il tumore della prostata ha origine dalle cellule presenti all’interno di una ghiandola, la prostata, che cominciano a crescere in maniera incontrollata. La prostata è presente solo negli uomini, è posizionata di fronte al retto e produce una parte del liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione. In condizioni normali ha le dimensioni di una noce, ma con il passare degli anni o a causa di alcune patologie può ingrossarsi fino a dare disturbi soprattutto di tipo urinario. Questa ghiandola è molto sensibile all’azione degli ormoni, in particolare di quelli maschili, come il testosterone, che ne influenzano la crescita. Il carcinoma della prostata rappresenta la prima neoplasia maschile per incidenza in Italia; attualmente occupa il terzo posto nella scala della mortalità per patologie oncologiche. La sopravvivenza dei pazienti con carcinoma prostatico si attesta attualmente al 91% a 5 anni dalla diagnosi, in costante aumento soprattutto grazie all’anticipazione diagnostica, sottolineando ciò la necessità di avere sempre a disposizione un pool di competenze specifiche che possano garantire la continuità assistenziale del paziente nel corso del planning terapeutico. CaPNext 2.0 si propone di rappresentare un effettivo momento di formazione multidisciplinare e multispecialistica da trasferire nella pratica clinica quotidiana, con un approfondimento su Real Life Experiences e sulle moderne strategie terapeutiche disponibili per la prima linea di trattamento, alla luce dei dati più recenti. Si approfondiscono gli unmet needs specifici per particolari fasi del Patient Journey e alcuni trasversali per le diverse fasi nella gestione del carcinoma prostatica dal Centro al Territorio al Centro, come ad esempio l’implementazione di network e la facilitazione nella comunicazione tra clinici GOM, la standardizzazione degli screening (flow e team) e delle diagnosi (flow e team), l’accesso a protocolli sperimentali o l’’esigenza di uniformare i criteri e le metodologie di lavoro dei GOM regionali, così come le procedure di inserimento e monitoraggio del percorso di cura del paziente oncologico.

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