Anno I – Numero 7 – Novembre 2021  
Comitato scientifico editoriale: Vincenzo Mirone, Giuseppe Procopio, Corrado Franzese
Editore: Intermedia – Direttore Responsabile: Mauro Boldrini – intermedia@intermedianews.it

Benessere Urologico è una newsletter a cadenza mensile sui temi della salute urologica, maschile e femminile. Uno strumento utile per essere sempre informati sugli ultimi aggiornamenti, in ambito clinico e scientifico.

NEWS

GLI HIGHLIGHTS DEL 94° CONGRESSO NAZIONALE DELLA SIU | SOCIETÀ ITALIANA DI UROLOGIA
Il Prof. Vincenzo Mirone nel Comitato Esecutivo in carica per i prossimi 4 anni

Il Covid ha fatto emergere anche in ambito urologico l’importanza della medicina territoriale e della chirurgia ambulatoriale mininvasiva, più favorevole in termini di prognosi e risparmi di risorse, rispetto ai lunghi ricoveri della chirurgia tradizionale. Ruolo chiave dunque quello della medicina generale, in una rete che non è solo network informatico, ma anche telemedicina e teleassistenza. Per il successo dei programmi assistenziali di Regioni e Governo, la riorganizzazione degli ospedali dovrà pertanto basarsi sull’interconnessione di realtà diverse e collaborative, sanità privata compresa. I fondi riservati alla sanità dal Recovery Fund sono importanti e l’occasione non va perduta. Questi i temi del confronto sugli scenari dell’urologia, tenutosi nel corso del 94° Congresso Nazionale della SIU | Società Italiana di Urologia, dal 16 al 19 ottobre scorsi a Riccione. Sottolineata l’importanza di standardizzare gli interventi con i dispositivi chirurgici, che consentono di minimizzare i tassi di complicanze e di aumentare la chirurgia mini invasiva. L’aumento delle patologie croniche legate all’invecchiamento della popolazione e dei follow up oncologici a lungo termine sta modificando sempre di più anche lo scenario assistenziale. Tutte esperienze che si caratterizzano per una più stretta collaborazione tra i medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri. Le piattaforme della telemedicina sono strumenti strategici per garantire la migliore assistenza possibile al paziente, favorendo il processo di deospedalizzazione e delocalizzazione delle cure, a tutto vantaggio della continuità assistenziale. Nel corso del congresso la SIU, che raccoglie oltre 2500 specialisti iscritti, ha inoltre rinnovato le cariche societarie. Il nuovo Segretario Generale è Giuseppe Carrieri, professore ordinario di urologia e direttore del dipartimento di urologia all’Università di Foggia, che resterà in carica 4 anni. Sarà affiancato dal nuovo presidente Antonio Rizzotto, direttore del dipartimento di Urologia all’Asl di Viterbo – Ospedale Belcolle), in carica un anno. Eletti i quattro membri del Comitato Esecutivo, in carica per quattro anni, responsabili dei principali uffici: all’ufficio Scientifico Vincenzo Ficarra, professore ordinario di Urologia all’Università di Messina e direttore del Dipartimento di Urologia all’Azienda Ospedaliero Universitaria ‘Gaetano Martino’ di Messina; all’ufficio Ricerca Andrea Minervini, professore ordinario di Urologia all’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze; all’ufficio Educazione Andrea Salonia, professore ordinario di Urologia all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano; all’ufficio Risorse e Comunicazione Vincenzo Mirone, professore ordinario e direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia dell’Università Federico II di Napoli.
 

AL VIA A TORINO DAL 10 AL 12 NOVEMBRE IL MEETING DI TECHNOLOGY AND TRAINING IN ENDOUROLOGY
Il Corso di Tecnologia e Formazione (T&T) in Endourologia, anno dopo anno è riuscito a diventare uno degli eventi più rilevanti nel calendario di molti endourologi. Fin dalla prima edizione nel 2011, l’obiettivo di T&T è stato quello di riunire i migliori chirurghi e i giovani medici, discutendo le pratiche e le linee guida attuali, condividendo consigli e pratiche chirurgiche e analizzando insieme le tecniche endourologiche più all’avanguardia. Nato come un congresso di eccellenza, in grado di mettere insieme contenuti scientifici di alta qualità e un ambiente amichevole, T&T offre un programma ricco di innovazioni, scambio di conoscenze e networking, attraverso numerose sessioni – tra cui Live e Recorded Surgeries – presentazioni, tavole rotonde e da quest’anno sessioni di Hands-On-Training. L’incontro è rivolto a endourologi interessati ai trattamenti mini-invasivi di IPB, urolitiasi, UTUC e cancro della vescica, urologi interessati all’urologia funzionale, tirocinanti, studenti e infermieri.

Qui il programma del meeting
 

15ESIMA EDIZIONE DEL CONGRESSO URoP | UROLOGI OSPEDALITÀ GESTIONE PRIVATA
Dall’11 al 13 novembre a Modena


L’associazione “URoP | Urologi Ospedalità gestione privata” riunisce coloro che esercitano attività urologica e/o andrologica presso Case di Cura Private, Private accreditate, strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale e liberi professionisti ambulatoriali. Anche a loro è affidata la gestione del paziente urologico sul territorio, appartenendo di fatto alle aziende USL competenti che esercitano funzione di controllo sulle attività delle singole strutture. Dall’11 al 13 novembre a Modena gli iscritti URoP si incontreranno per confrontarsi, con il consueto taglio pratico dell’associazione, sui temi classici dell’urologia. Ci saranno inoltre spazi che riguardano le nuove tecnologie e come l’urologo si inserirà nel futuro, dalle intelligenze artificiali ai nuovi modelli gestionali in sanità privata. Il congresso vedrà la presenza inoltre di ospiti internazionali che porteranno la loro esperienza sulle tecnologie e sul sistema sanitario del futuro. Tra gli obiettivi della URoP: individuare strategie comuni nei rapporti contrattuali con le strutture; equiparare la carriera tra dipendenti pubblici e privati; costituire un organo di tutela dei diritti del medico nei confronti del malato, tutelare i medici a fronte dell’emergente ed indiscriminata pratica speculatoria di richieste di risarcimento a seguito di presunte colpe nello svolgimento della professione. Per la prima volta in un congresso URoP saranno erogati crediti ECM.

Qui il programma del congresso
 

IN PROGRAMMA IL CONGRESSO DELLA SIUT | SOCIET ITALIANA DI UROLOGIA TERRITORIALE
L’edizione si terrà in modalità virtuale il 26 e 27 novembre


L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha fatto emergere l’importanza della Medicina del Territorio. Gli urologi territoriali sono medici convenzionati con il Sistema sanitario, come i medici di medicina generale. Gestiscono 7mila pazienti in un anno, 2 milioni e mezzo di prestazioni. Per la sostenibilità del SSN l’attività negli ospedali deve essere accompagnata da una rete di ambulatori e presidi ben organizzata, soprattutto per la gestione di malattie croniche o di tumori molto diffusi, come le patologie e le neoplasie urologiche, che in Italia interessano milioni di uomini e donne. Le sentinelle per questo tipo di malattie sono gli urologi del territorio, che si riuniranno in modalità virtuale il 27 e 28 novembre prossimi per il loro 11° Congresso nazionale. La Siut | Società Italiana di Urologia Territoriale, rappresenta una figura che può essere la chiave di volta per la gestione di patologie sia croniche che oncologiche. Deve essere però inserita in un percorso strutturato e condiviso, con gli altri specialisti e i medici di famiglia, per poter così assistere al meglio i pazienti anche nel post Covid. Secondo la Siut, le ASL devono diventare la risposta primaria alla domanda di salute della popolazione che ancora oggi è spesso troppo intimorita per recarsi in un ospedale. Il Covid ha ridotto le diagnosi di tutti i tumori, compresi quelli urologici, per alcuni dei quali accumulare un ritardo di 2-3 mesi può essere molto grave. Occorre riorganizzare i percorsi d’assistenza, soprattutto quelli inerenti ad alcuni tumori molto diffusi. L’ambulatorio urologico può e deve tornare a prendere in carico il paziente dopo la diagnosi e l’intervento terapeutico.
 


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