Tumori genito-urinari: il sesso è possibile durante e dopo le cure?

17 luglio 2023 – Alcuni dei dubbi più frequenti che tormentano i pazienti oncologici riguardano la sessualità. Queste problematiche sono ancora più sentite nei tumori che colpiscono l’apparato genito-urinario. Ma è possibile avere rapporti sessuali nonostante una neoplasia urologica? Scopriamolo insieme nei vari casi: • Tumore della prostata: l’attività sessuale non ha alcuna influenza sulla progressione della malattia. Tuttavia durante le cure possono insorgere problemi di libido e di erezione a causa dei farmaci somministrati • Tumore della vescica: è possibile avere rapporti. Se il paziente è in età fertile, o se lo è la propria partner, durante le terapie sistemiche e quelle endovescicali vanno usati dei metodi contraccettivi. In caso di gravidanza c’è un alto rischio mal formativo del feto. • Tumore del testicolo: non ci sono problemi però durante un trattamento con chemio o radioterapia, è preferibile usare il condom. Alcuni farmaci chemioterapici possono passare nello sperma e produrre irritazione alla partner. Inoltre si possono evitare gravidanze indesiderate, dato che sia la chemioterapia che la radioterapia possono alterare gli spermatozoi e causare uno sviluppo anormale del nascituro. Una volta che il trattamento è terminato non rimane alcun rischio di anormalità nel feto. L’impotenza erettile indotta dalla chirurgia o dalle terapie per patologie oncologiche è certamente una delle complicanze più frequentemente riferite e temute dai pazienti maschi. E’ comprensibile ma bisogna ricordare che le cure oggi disponibili sono meno invasive rispetto al passato. In ogni caso, poiché la maggioranza dei casi di tumori genito-urinari sono oggi da considerarsi come delle patologie croniche, la scelta della procedura terapeutica deve necessariamente tenere conto anche della salvaguardia di un’attività sessuale soddisfacente e della fertilità.
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